Eseguito a Roma attorno al 1623, il dipinto è l’unico ritratto della donna realizzato da un artista suo contemporaneo. Il dipinto è stato scoperto agli inizi degli anni 2000 dallo storico dell’arte Roberto Contini e da Francesco Solinas, Maître de Conférences al Collége de France. L’immagine che ha consentito agli studiosi di identificare con certezza la donna è il medaglione che, nel ritratto, porta sul petto: vi compare infatti un edificio a pianta circolare e la scritta ‘Mausoleion’. Si tratta del Mausoleo, terza meraviglia del mondo antico, edificato ad Alicarnasso dalla principessa Artemisia per Mausolo, suo fratello e marito.
Un ricco abito color zafferano, orecchino di perla a goccia, nella mano destra il toccalapis e nella sinistra pennelli e tavolozza, lo sguardo sicuro che sostiene chi la osserva: è il medaglione sul petto a svelare la donna raffigurata nell’eccezionale dipinto di Simon Vouet. Si tratta di Artemisia Gentileschi.